Come si può attuate un progetto di Design Industriale efficace? Un Designer professionista ha in questo senso le idee chiare (o perlomeno dovrebbe averle…). Ci limitiamo quindi ad analizzare il tema del progetto di design industriale in modo più superficiale, soprattutto per aiutare il giovane Designer a conoscerne i tratti distintivi e il modo in cui rapportarsi con l’azienda.

Quando vediamo un oggetto di produzione industriale siamo spesso di fronte al risultato di un processo molto complesso. Se l’oggetto ci piace ed è in qualche modo espressione di qualche innovazione, siamo portati automaticamente a pensare che sia un oggetto di design. Ma il Design non è soltanto stile e non è soltanto invenzione, in particolare il Design Industriale necessita di processi progettuali molto approfonditi per essere davvero un progetto innovativo, efficace e lungimirante.

Ogni singolo progetto di design è un percorso unico e irripetibile, difficilmente si può standardizzare un percorso generalizzato. È possibile però tracciare alcuni passi principali che, pur nella imprevedibile fluidità di un progetto di design, possano comunque essere di sostegno ad un processo progettuale più efficace.

Analisi dell’Azienda

Il primo passo è analizzare l’azienda. Ai designer capita talvolta di avere buone idee indipendentemente dalla richiesta di una specifica azienda. In questo caso si può ovviare facendo un analisi del tipo di azienda che potrebbe essere interessata al nostro progetto. In ogni caso, essendo peculiarità del design industriale proprio la produzione industriale del progetto, un analisi dell’azienda è assolutamente indispensabile, indipendentemente dal fatto che l’azienda sia reale o solamente potenziale. Realizzare un progetto di design industriale senza pensare all’azienda che dovrà produrlo, comunicarlo, distribuirlo, è pressoché inutile.

In particolare dovrà essere analizzato il posizionamento del brand rispetto al mercato e alla concorrenza, ovvero analizzare i pregi e i difetti dell’azienda rispetto alle aziende concorrenti e analizzare come viene normalmente percepito dai clienti un oggetto prodotto da questa azienda. Grazie a queste informazioni sarà possibile progettare un oggetto di design industriale coerente con i valori dell’azienda per consolidarne il brand, oppure immaginare di rinnovare il posizionamento dell’azienda proprio grazie al progetto.

Analisi delle strutture aziendali

Altro elemento importante è l’analisi delle strutture aziendali. Analizzare le strutture aziendali significa prima di tutto verificare l’architettura con cui è costruito il catalogo di prodotti dell’azienda, di quali e quanti articoli è composto, le attrezzature produttive a disposizione dell’azienda. Una seconda analisi strutturale è quella relativa alla rete di vendita e ai canali di vendita esistenti.

Queste analisi vanno effettuate ovviamente anche sui più diretti competitor. Inoltre non guasta una ricerca sulle strutture di prodotto e di vendita di aziende leader in altri settori che possano essere di ispirazione per immaginare nuove direzioni produttive o distributive.

Analisi del Mercato

Il mercato è il luogo in cui si concretizza o si arena un progetto di design industriale. Un oggetto di design industriale viene realizzato principalmente per soddisfare i bisogni dei consumatori e per creare profitto per le aziende. Il Designer deve quindi essere capace di mettere in relazione le potenzialità dell’azienda con le necessità (consolidate o latenti) del cliente.

Per poter cogliere le esigenze del mercato e, se possibile, anticiparle, è necessario realizzare una ricerca approfondita sul target di riferimento. Principalmente la ricerca si concentra sui mega-trends e sulle nicchie, ovvero sulle abitudini di vita e di acquisto della massa e dei piccoli gruppi. In questo modo si possono individuare spunti di progetto sia dal punto di vista tecnico/produttivo sia dal punto di vista commerciale/marketing.

Avere bene in mente come verrà potenzialmente comunicato e venduto l’oggetto dall’azienda e come verrà scelto, acquistato, utilizzato, condiviso da parte del cliente, è assolutamente indispensabile per dare maggiori possibilità di successo ad un prodotto industriale.

Sviluppo del Progetto

Grazie alle informazioni raccolte nella fase di ricerca e analisi è possibile sviluppare un progetto ricco di potenzialità. Si possono migliorare i processi produttivi esistenti o esplorarne di nuovi, si possono immaginare scenari di comunicazione e di vendita più tradizionali o scenari più innovativi, si possono intercettare bisogni consolidati dei consumatori o tentare di farne emergere di nuovi e latenti. Queste direzioni progettuali saranno il frutto di un processo fluido e creativo, ma allo stesso tempo ben definito e pragmatico, costruito su solide basi.

Una volta definiti i requisiti del progetto (funzionali, economici, stilistici, produttivi ecc.) è possibile passare alle fasi conclusive più propriamente dedicate al progetto, ovvero le fasi di brainstorming e creazione di idee, sintesi delle idee e definizione di un concept, definizione dei processi di engineering/produzione, definizione della shopping experience (comunicazione, marketing, packaging, acquisto, post vendita ecc.).

Un oggetto di produzione industriale può nascere in molti modi diversi. Può essere ad esempio un oggetto funzionale, oppure tecnologico, oppure alla moda. Perché un oggetto possa essere definito un prodotto di design industriale deve racchiudere in se i frutti di un percorso progettuale approfondito.

Il successo di un prodotto nel mercato non è il risultato di una formula matematica e nemmeno di una formula magica. Un pessimo oggetto può avere molto successo e un ottimo oggetto di design può fallire clamorosamente. Certamente un pessimo oggetto di successo ha molto spesso dinamiche di mercato esplosive, legate alla moda del momento. Un oggetto di design di successo ha molto spesso dinamiche di mercato costanti e a lungo termine.

Poi ci sono oggetti di design ai confini tra prodotto di consumo e opera d’arte. In questo caso non si parla di design industriale, essendo assente la dinamica produttiva in serie. La superficiale e banale provocazione urlata ad alta voce attraverso un oggetto non può sempre essere definita come appartenente all’ambito del design. Quando invece la ricercata ironia di un processo progettuale culturalmente approfondito si esprime attraverso un oggetto allora si, possiamo probabilmente parlare di design, e quando una provocazione prende sostanza grazie al design, può nascere, talvolta, un oggetto senza tempo.